Brooks Cascadia 12 GTX

di Andrea Vagliengo

Dodicesima edizione per quello che è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica di casa Brooks: Cascadia è da sempre sinonimo di grande comodità, ammortizzazione efficace e volumi generosi.

 

Tutte caratteristiche che hanno reso questo modello un vero e proprio riferimento, soprattutto per gli appassionati di lunghe distanze e i cosiddetti “mid packer”, quelli che stanno nella pancia del gruppo. Una vestibilità confortevole, dagli spazi abbondanti, con una grande attenzione ai materiali utilizzati per la tomaia e un focus sempre diretto sul comfort piuttosto che sulla prestazione, almeno fino a oggi. Con questa Cascadia 12 GTX, infatti, Brooks fa un passo nella direzione del runner veloce che cerca una scarpa in grado di comportarsi bene anche ritmi sostenuti, rinunciando a qualcosa in fatto di comodità pura.

In questo modello che abbiamo provato per voi sui sentieri innevati delle nostre Alpi, la membrana impermeabile Gore-Tex si è comportata in maniera irreprensibile, mantenendo i nostri piedi asciutti e caldi, soprattutto durante le uscite più lunghe.

La suola è molto versatile, i tasselli sono distribuiti in modo efficace e la mescola della suola si è dimostrata all’altezza in ogni occasione, brillando in particolare sul fondo boscoso uniforme e sulla neve compatta. Qualche punto in meno sul fango pesante e sulla roccia bagnata.

Il rockplate, ben visibile attraverso gli intagli nella suola, svolge egregiamente il suo compito, proteggendo il piede in modo efficace dalle asperità del terreno.

Molto interessante l’adattabilità dell’intersuola, realizzata con il materiale BioMoGo DNA: progettato espressamente per adattarsi alla forma e alle caratteristiche di appoggio del runner che le utilizza, durante le prime uscite si modella letteralmente intorno allo stile di corsa di chi le indossa.

 

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Ups

La Cascadia 12 GTX in parte si discosta dalla tradizione di questo modello che, storicamente, è sempre stato sinonimo di comodità “in stile pantofola”. In questa dodicesima versione, Brooks ha dato un’impostazione decisamente più orientata alla reattività e alla performance rispetto al passato, anche a livello di calzata, notevolmente più precisa, lasciandosi indietro qualcosa di quella morbidezza tanto cara agli appassionati di questo modello. Se questo si sente innanzitutto a livello di intersuola, la tomaia Gore-Tex conferisce quel qualcosa in più anche in termini di supporto e di struttura su tutta la calzata del piede. La protezione è sempre ottima, sia per quanto riguarda gli impatti accidentali con sassi e radici, sia dal punto di vista dell’impermeabilità. Ovviamente, come capita con ogni calzatura impermeabile, questa versione della Cascadia si comporta meglio al freddo che non al caldo, meglio dunque evitare di indossarla con temperature elevate.

 

Downs

Infine, un paio di appunti rispetto ai potenziali assi di miglioramento di questa scarpa. La linguetta ci è sembrata eccessivamente sottile, risultando fastidiosa dopo qualche ora di utilizzo e facendoci rimpiangere quella delle versioni precedenti, decisamente più confortevole. Anche l’allacciatura è risultata difficoltosa, in alcuni casi, a causa della lunghezza ridotta dei lacci. La calzata ci è sembrata essere diventata più stretta, rispetto alle versioni precedenti, ma abbiamo apprezzato il carattere duro e votato alla fatica di questa scarpa, che non teme davvero alcun tipo di percorso alpino e che, anzi, può essere tranquillamente impiegata anche per l’escursionismo veloce.

 

Info tecniche:

Appoggio: Neutro

Drop 10 mm

Peso 345 grammi

Prezzo: 150 €

 

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