Io sarei interessato... è un idea che mi gira in testa... purtroppo però non ho l'esperienza per fare l'ultima parte su ghiacciaio.
Quest'anno in occasione della AMA, ho percorso da Alagna a punta Indren.
La salita alla capanna non ha particolari difficoltà alpinistiche..è una lunga camminata.
Passando però sul ghiacciaio è indispensabile conoscere la parte di nodi -progressione su ghiacciaio legati e almeno un minimo di "cosa fare se uno finisce in un crepaccio".
Se nella cordata non cè nessuno "sapiente" di quanto sopra forse è meglio a quel punto coinvolgere una guida... mi sembra che arrivino fin a 4 persone cadaguida....quindi il prezzo lo si può suddividere.
Sono a conoscenza del fatto che la salita sia facile, purtroppo quello che mi manca è l'esperienza su ghiaccio in cordata. Sicuramente al momento, se decidessi di salire devo rivolgermi ad una guida per evitare rischi, o eventualmente fare un corso CAI
Fare un corso CAI solo per andare in cima al Rosa non te lo consiglio, a meno che tu non abbia poi interesse nel proseguire su attività simili. Conoscere come ci si muove in alta montagna e saper fare le manovre è sicuramente utile. Non è detto poi che non ti si aprano nuovi orizzonti.
Ciao, ci sono andato qualche anno fa partendo la mattina prestissimo dal Mantova con un amico (studiando nodi, corde, tecniche autosoccorso, ecc. su un manuale di alpinismo!) e seguendo a distanza una guida con i suoi due clienti americani (che poi abbiamo superato perché erano lentissimi…), ovviamente bardati di imbrago, ramponi, ecc. La traccia è impossibile non seguirla, perché evidentissima e la zona crepacciata viene accuratamente evitata dalla stessa per cui difficoltà non ce ne sono anche senza essere Messner. L’ho poi rifatta in coppia da Alagna nella skymarathon l’anno dopo e quella è stata un pelo più dura… Con questo non ti dico che farei allo stesso modo il Bianco ma la Capanna Margherita è veramente fattibilissima basta non uscire dalla traccia!
biglux ha scritto: ↑30/09/2024, 18:44
Ciao, ci sono andato qualche anno fa partendo la mattina prestissimo dal Mantova con un amico (studiando nodi, corde, tecniche autosoccorso, ecc. su un manuale di alpinismo!) e seguendo a distanza una guida con i suoi due clienti americani (che poi abbiamo superato perché erano lentissimi…), ovviamente bardati di imbrago, ramponi, ecc. La traccia è impossibile non seguirla, perché evidentissima e la zona crepacciata viene accuratamente evitata dalla stessa per cui difficoltà non ce ne sono anche senza essere Messner. L’ho poi rifatta in coppia da Alagna nella skymarathon l’anno dopo e quella è stata un pelo più dura… Con questo non ti dico che farei allo stesso modo il Bianco ma la Capanna Margherita è veramente fattibilissima basta non uscire dalla traccia!
In linea di massima concordo però attenzione, la montagna è subdola e va tutto bene fin quando va tutto bene, bisogna tenere sempre un margine per gli imprevisti.
Cambiamenti di meteo e cadute nei crepacci anche seguendo le tracce sono da tenere in considerazione. Le condizioni dei ghiacciai cambiano continuamente e non è detto che dove sono passati tutti non crolli all'improvviso.
Era scontato ovviamente dire che il meteo va studiato molto bene i giorni prima con cielo sereno di notte che rigela bene la neve (altrimenti si sprofonda e diventa un’agonia) e che sia una bella giornata il giorno della salita/discesa (evitare whiteout o bufere di neve!). Per la traccia ci sono stato 3 volte ed è a prova di stupido, d’altronde le guide ci lavorano e non le fanno passare in zone rischiose, e comunque spesso c’è compagnia come è successo a noi! Sempre allerta ma never panic!
condivido i vostri punti di vista... Ormai l'itinerario alla Capanna Margherita, visti i social, è percorso da "cani e porci" però quando la farò preferisco sicuramente essere più pronto di ora.