Alagna - Capanna Margherita

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martin
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Re: Alagna - Capanna Margherita

Messaggio da martin »

Sono salito diverse volte su alla Capanna Margherita sia a piedi che con i sci, accompagnando gruppi di corsi CAI ma anche con amici.
Il percorso in se è piuttosto banale. A patto di non salire dopo due giorni di neve non si trovano tracce di salita ma piuttosto un solco. Le guide che accompagnano i loro clienti sanno le zone di maggiore rischio quindi il sentiero percorso da loro, da chi segue loro, dai gruppi CAI e dai frequentatori abituali evitano queste zone. I rischi di finire dentro una zona di crepacci, o di finire dentro un crepaccio, sono bassi, ma non zero.
Ci sono altri rischi più probabili:
Un repentino cambio di meteo con bufera o "white out" (avere un GPS e saperlo usare oppure una mappa e bussola con il quale tracciare il percorso a priori e sapere seguirlo sia all'andata che il ritorno - non cosi facile). Bisogna anche controllare il meteo prima di partire.

Problemi collegati alla quota. Finché non ci si trovare sopra 3500m non si sa come può reagire il fisico. Un mal di testa è il minore dei rischi. Casi di edema polmonare e/o celebrale non sono cosi frequenti ma possono insorgere in alcuni soggetti. Sapere riconoscere e trattare. Il consiglio migliore è quello di scendere di quota appena possibile.

Fattori umani. Come fare se un membro della cordata comincia a soffrire di stanchezza o la quota, prende paura, comincia a dare numeri. L'abbandoniamo in mezzo al ghiacciaio, come ho visto fare da alcuni gruppi? Come fare se qualcuno si fa male - una ramponata, un banale scivolata. Va bene, c'è sempre l'opzione della telefonata al bravissimo Soccorso Alpino - cerchiamo di evitare se non è proprio necessario.

Mettere più tempo del previsto e trovarsi al buio. Calcolare bene il tempo di salita e discesa. Partire di buon'ora. Rinunciare alla cima se siamo troppo lenti e cominciare la discesa. Avere con se il frontale (questo è già scontato se si parte di buon'ora) e batterie di scorta (non cosi tanto scontato). Sempre il GPS e/o bussola e mappa come scritto sopra.

In ogni caso bisogna essere equipaggiato in modo idoneo. Scarponi, ramponi, piccozza, imbrago, corda, casco. Vestiti adatti.
Almeno guardare su Youtube uno o più filmati per sapere come si indossa l'imbrago, come si collega la corda fra i membri della cordata. Ancora meglio un filmato su come si arresta una caduta e come si blocca la corda dopo avere arrestato la caduta (ci vogliono cordini e moschettoni, meglio ancora qualche chiodo da ghiaccio).
Sapere come tirare fuori una persona da un crepaccio è più complicato (volendo ci sono filmati
anche su questo ma meglio imparare come farlo in un corso CAI o da una guida). Ma almeno se sappiamo bloccare la caduta possiamo aspettare di ricevere aiuto esterno.

Se si vuole dormire al Rifugio Gnifetti o Mantova conviene prenotare con largo anticipo. Altrimenti gli opzioni sono dormire fuori oppure fare tutto in giornata.
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AndreaPD
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Re: Alagna - Capanna Margherita

Messaggio da AndreaPD »

Aggiungo la mia esperienza:
- la prima volta ho dormito al Mantova, la mattina la guida alpina ha capito che sarebbe arrivato brutto tempo, siamo partiti con l'idea di vedere dove arrivare, siamo arrivati al Cristo delle Vette e poi la nebbia ha ricoperto tutto, e solo la sua presenza ci ha potuto ricondurre tranquilli al rifugio
- la seconda volta nell'ambito di un corso di ghiaccio CAI, il secondo giorno mentre il gruppo partiva per la Margherita sono dovuto scendere per nausea e mal di testa, evidentemente non ero ben acclimatato, appena sceso a valle sono rinato...ma niente Margherita!

Credo che se ben allenati farla in giornata permetta di limitare gli effetti dell'alta quota, che sono del tutto indipendenti dalla forma fisica, ma variano da soggetto a soggetto, senza che ci sia una chiara spiegazione.

Ciao

Andrea
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