
Su distanze più corte può funzionare, ma il calcolo lo faccio a mente senza tante formule e curve

Moderatore: blackmagic
Immagino che il problema sia questo. Inoltre probabilmente può essere fatto solo su gare che abbiano un buono storico. Su gare relativamente nuove o che hanno cambiato percorso, non penso sia fattibile.Corry ha scritto: ↑20/01/2025, 11:05 Ok ho capito il concetto ma non il perché non inserire nella formula un coefficiente che tenga conto dei ritiri. Secondo me sarebbe l’unico parametro reale della difficoltà della prova, non solo dislivello ma tecnicità, meteo ecc.
Poi immagino che trovargli il “peso” giusto non sia facile.
perchè i ritiri possono anche dipendere dal fatto che si presenti gente non preparata ad esempioCorry ha scritto: ↑20/01/2025, 11:05 Ok ho capito il concetto ma non il perché non inserire nella formula un coefficiente che tenga conto dei ritiri. Secondo me sarebbe l’unico parametro reale della difficoltà della prova, non solo dislivello ma tecnicità, meteo ecc.
Poi immagino che trovargli il “peso” giusto non sia facile.
se uno si conosce può benissimo regolarsi per sè stessomircuz ha scritto: ↑20/01/2025, 10:49 Cercare la correlazione tra una mezza maratona su strada e un Tor mi sembra una cosa totalmente campata in aria. Conosco persone (io) che su strada danno (davano) distacchi a tutti, salvo poi prenderle non appena le distanze di un trail si allungavano (e ne conosco molti altri).
Su distanze più corte può funzionare, ma il calcolo lo faccio a mente senza tante formule e curve![]()
Non capisco molto l'utilità. Cioè, mi può interessare prima di affrontare una gara stimare il tempo che ci impiegherò, ma a livello globale, scervellarsi per trovare una formula che va bene per tutti a cosa serve? Forse se sono un organizzatore di gare per mettere i cancelli? Così per capire, o è solo un esercizio di statistica?belladitheboss ha scritto: ↑22/01/2025, 9:45se uno si conosce può benissimo regolarsi per sè stessomircuz ha scritto: ↑20/01/2025, 10:49 Cercare la correlazione tra una mezza maratona su strada e un Tor mi sembra una cosa totalmente campata in aria. Conosco persone (io) che su strada danno (davano) distacchi a tutti, salvo poi prenderle non appena le distanze di un trail si allungavano (e ne conosco molti altri).
Su distanze più corte può funzionare, ma il calcolo lo faccio a mente senza tante formule e curve![]()
diverso è se si vuole capire come funziona in tutta la popolazione degli atleti, dove appunto si possono trovare delle regole sulla distribuzione, che poi ovviamente non siano rispettate al secondo da tutti è ovvio, ma un pattern generale si trova
e comunque la formula di riegel funziona abbastanza bene anche su trail, soprattutto se si considerano gare anche di lunghezza e dislivello diversi e in stagioni diverse ma su terreni simili (ad es due gare appenniniche oppure due gare alpine), poi ovviamente c'è anche un errore dovuto semplicemente alla misura di distanza e dislivello (che invece in pista e su strada sono precisi), ma un errore di un paio di minuti su due o tre ore di gara è accettabile (su strada no)
per il singolo serve per capire quanto tempo puoi impiegare a fare una gara, e per chi è interessato alla performance anche per valutare una propria performance cronometrica, cosa che su strada e pista è la prassi: se ho 1h18' in mezza e faccio 3h in maratona poco importa se molti non riescono a fare 3h, per me il risultato non è per nulla buono dal punto di vista cronometrico. allo stesso modo se ci metto 1h per fare un trai di 12 km e 600 m di dislivello e poi uno di 25 con 1000 ci metto 2h40' poco importa se molti ci mettono 3h o più, per me non è un buon risultatomircuz ha scritto: ↑22/01/2025, 16:26Non capisco molto l'utilità. Cioè, mi può interessare prima di affrontare una gara stimare il tempo che ci impiegherò, ma a livello globale, scervellarsi per trovare una formula che va bene per tutti a cosa serve? Forse se sono un organizzatore di gare per mettere i cancelli? Così per capire, o è solo un esercizio di statistica?belladitheboss ha scritto: ↑22/01/2025, 9:45se uno si conosce può benissimo regolarsi per sè stessomircuz ha scritto: ↑20/01/2025, 10:49 Cercare la correlazione tra una mezza maratona su strada e un Tor mi sembra una cosa totalmente campata in aria. Conosco persone (io) che su strada danno (davano) distacchi a tutti, salvo poi prenderle non appena le distanze di un trail si allungavano (e ne conosco molti altri).
Su distanze più corte può funzionare, ma il calcolo lo faccio a mente senza tante formule e curve![]()
diverso è se si vuole capire come funziona in tutta la popolazione degli atleti, dove appunto si possono trovare delle regole sulla distribuzione, che poi ovviamente non siano rispettate al secondo da tutti è ovvio, ma un pattern generale si trova
e comunque la formula di riegel funziona abbastanza bene anche su trail, soprattutto se si considerano gare anche di lunghezza e dislivello diversi e in stagioni diverse ma su terreni simili (ad es due gare appenniniche oppure due gare alpine), poi ovviamente c'è anche un errore dovuto semplicemente alla misura di distanza e dislivello (che invece in pista e su strada sono precisi), ma un errore di un paio di minuti su due o tre ore di gara è accettabile (su strada no)
eh sarebbe interessante capire il decadimento prestativo degli amatori rispetto agli elite o anche come cambia il decadimento prestativo al variare di quanto si è allenatiCorry ha scritto: ↑22/01/2025, 17:57 È davvero molto interessante dal punto di vista scientifico ma devo ancora capire se è applicabile a gare tipo ultratrail per gli amatori.
Riuscite ad esempio a dirmi in quanto dovrei fare la LUT che considero una 100k veloce. Ipotizzando che il mio vecchio 1’28 nella mezza adesso sia diventato 1’38. Oppure che ne so, 3’30 in maratona…