Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Anteprime e cronache

Moderatore: maudellevette

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Questa sezione è dedicata alle anteprime e ai racconti delle gare.
Nel titolo scrivete il nome della gara, la provincia e la data di svolgimento.
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augusto losio
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da augusto losio »

occhei, ci siamo.
vaste92, sei iscritto? ci sarai?
l'organizzazione non è molto solerte nel rispondere, tralaltro c'è un nuovo documento (info book, lasciamo perdere l'utilizzo dell'inglese quando abbiamo una lingua eccelsa...) che però non si apre.
qualcuno ha notizie fresche circa meteo e condizioni attuali?
Vaste92
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da Vaste92 »

Ciao!

Sisi, pettorale 15!

Dalle storie su Instagram, stanno balisando tutto regolarmente. C'è un po' di ghiaccio e neve sul torre di Pisa, quindi sicuramente i ramponcini saranno obbligatori e, di conseguenza, il kit freddo. Al momento non sono state date comunicazioni ufficiali, però.

Al momento le previsioni sono buone per sabato, ma peggioramento la notte di domenica, con possibile neve sulle ultime cime sopra il cermis.
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augusto losio
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da augusto losio »

uh, grazie davvero.
speravo di farlo con uno zainetto un po' minimale, ma a questo punto (lasciando aperte tutte le strade) mi attrezzo con zaino più capiente. poi là vedrò il da farsi.
arrivo per le 17 di venerdì, tempo per ritiro materiale + aperitivo + briefing. poi dormo in auto in un parcheggio.
se sarai lì pure tu possiamo incocciarci, ti mando il mio numero.
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motosega
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da motosega »

14 arrivati nella gara lunga....... :shock: :shock:
Augusto, cosa è successo ?
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augusto losio
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da augusto losio »

io e tanti altri fermati poco prima del 90km, a gara non dico chiusa ma ampiamente fattibile.
doping di massa?, so che l'hai pensato...
purtroppo meteo, in cresta (notte piena) neve e raffiche molto forti di vento.
una prima edizione sfortunata davvero.

una gara che non fa per me, tratti ampiamente corribili alternati a tecnicissimi, a detta di molti più della dxt che infatti io non farò mai.
solo una cosa, che vuole essere una critica costruttiva: nei tratti che per il 90% di noi sono stati notturni (magari in orari diversi, ma comunque al buio) c'era 1 balise su 5 in media con catarifrangente.
le vedevi solo quando ci capitavi sotto con la frontale. errore imperdonabile.
organizzazione attenta, scrupolosa, davvero encomiabile anche nel gestire l'emergenza.
tanti volontari e tutti gentilissimi.

sono rientrato domenica mattina alle nove.
stamattina alle 5 ero a correre.
insomma, sto bene. certo molto dispiaciuto.
enzo baggio
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da enzo baggio »

Mio figlio mi ha detto che il vento aveva portato via le bandierine segnaletiche questo confermato anche da altri,e avevano perso la via diverse volte,pur avendo la traccia gps
enzo baggio
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da enzo baggio »

Dimenticavo,dove mancava la segnaletica nebbia fitta,ha rischiato di cadere in un dirupo.
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AndreaPD
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da AndreaPD »

Forse ottobre non è il periodo più adatto per una sky sulle Alpi....
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Boborosso
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da Boborosso »

Augusto, se uno fa il TOR, di solito sta fermo almeno 10 minuti dopo essere venuto a casa.

Qualcuno lo abbatta.
Vaste92
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Re: Fiemme Ultra Sky (Tn) 04-05.10.2025

Messaggio da Vaste92 »

Eccomi! Uno dei 14 fortunati ad aver chiuso l'anello della 120K.

Per chi interessano le statistiche: 121km, 7770m+, 22h:13'.


Partenza alle 4am. Sento quelli forti che speravo di chiuderla in meno di 15h: illusi.

Beccato un'alba spettacolare dopo la prima salita, con il sole che sorge dietro le pale di San Martino. Bellissimi i Lagorai (che 12h dopo odierò) innevati, che visti così con la prima neve sembrano i 4000 delle Alpi.

Bellissimo il passaggio tra i campanili del Latemar già quasi in veste invernale, dove ci hanno obbligato a mettere su i ramponcini.

Dopodiché, parte tutto un tratto abbastanza corribile che porta, dopo aver toccato anche la cima Pala di Santa, fino a passo Lavazè prima e Oclini poi. Sempre immersi in panorami stupendi, che spaziavano dai Lagorai all'Antelao, passando per Pale e Pelmo.

Fino a questo momento nessuna crisi e gara che sta filando via liscia senza problemi e gustandomi ogni scorcio che il posto offre.

Da Oclini si va su al Corno Bianco, salita che ho sofferto perché tutta sotto il sole in mezzo ai mughi maledetti, e sul Corno Nero. Entrambe cime molto panoramiche che regalano scorci bellissimi.

Dal Corno Nero lunga, ma corribile discesa fino alla Base Vita di Varena al km 68.

Fin qui la gara è stata perfetta: 11h:45, gambe ancora fresche. Tempo e percorso bellissimi. Quasi penso che rifarei un altro giro. Ma mi aspettano i Lagorai: alla base vita sento uno che mi dice che ho fatto la parte più difficile e adesso ci sono solo sterrati morbidi. Inoltre, mi confermano che sono nono assoluto.

In effetti di 50km che rimanevano, 30 erano di sterrato. Il problema sono stati gli altri 20.

Quindi si parte dalla Cascata di Cavalese al km 75 con un lungo sterrato che porta prima al ristoro del km 81 (bellissimo, organizzato in una malghetta accogliente) e dopo il quale iniziano i veri sentieri del Lagorai.

Sentieri che non hanno una traccia e per seguirli devi stare molto attento a balise e segni del CAI. La salita al lago del Forame è solo segnato da balise e paletti del CAI senza seguire alcuna traccia. Io l'ho fatta ancora con la luce del sole e facevo già fatica ad orientarmi, non immagino chi è passato con il buio o la nebbia.

Al lago trovo due volontari che mi guidano su dove andare e mi accompagnano fino alla forcelletta subito sopra il laghetto. Da lì una traccia molto scoscesa, segnalata da altri volontari poco sotto la forcella, porta fino ad un prato dove si ritrova un'altro sentiero CAI che porta fino alla Forcella di Val Moena. La traccia non c'è e puoi solo seguire i segni CAI: il sole è tramontato, ma c'è la luce della luna piena (o quasi). Inizia a preoccuparmi il fatto che non ci sono molte balise con i catarifrangenti.

La discesa al ristoro del km 91 è molto tecnica su sentiero stretto e coperto in parte dalla vegetazione: balise poche, ma almeno i segni CAI sono ben visibili.

Ristoro di Malga Val Moena molto accogliente, dove ti offrono sempre qualcosa di caldo. 16h:30 di gara, sono in ritardo di mezz'ora sulla mia tabella di marcia, ma va beh: i sentieri molto tecnici mi hanno rallentato, adesso il peggio dovrebbe essere passato (magari).

Infatti, in mezz'ora faccio la salita successiva che da 1750 mi riporta a 2130, con le gambe che stanno decisamente bene e la fatica che non si fa sentire. Da lì in 25 minuti sono all'Alpe Cermis (km95 e 17h:40 di gara) e noto che inizia ad esserci un po' di nebbia e penso: "va beh, da quello che avevo visto sulle tracce non mi aspettano altri sentieri cattivi."

E invece nella nebbia fitta non vedo manco i miei piedi. Ad ogni bivio mi assalgono dubbi di aver sbagliato strada. Ogni tanto vedo qualche balisa col catarifrangente. In cima al Palon del Cermis parte pure a tirar vento forte: inizia a salirmi l'ansia.

Per fortuna subito dopo il Palon, trovo i volontari della gara che iniziano ad incitarmi a gran voce e mi avvertono che hanno piazzato delle lanterne che mi guideranno fino all'ultima cima di giornata, il To della Trappola.

Il sentiero sale ripido e spero che ogni lanterna sia l'ultima, ma ne compare sempre un altra più in alto da raggiungere: nebbia, vento forte, un freddo cane. Cerco di andare il più veloce possibile per scaldarmi.

Arrivo in cima e vengo ascolto come un eroe dai volontari: mi sento rinascere, ho fatto anche quest'ultima cima, ora devo solo scendere in paese. Tra me, però, penso che gli eroi sono più loro, che rimangono lì al freddo ad aspettare questi quattro sc*mi a cui piace "correre" di notte nei Lagorai.

Da lì altra discesa tecnica che porta verso i laghi di Bombasel. La traccia scompare, vedo solo rocce e la nebbia illuminata dal fascio della mia frontale. Ecco ci risiamo: devo tirare fuori la traccia GPS per orientarmi: vedo una balisa catarifrangente, ma noto che è stata portata via dal vento. Giro a vuoto qualche minuto, che sembra un'infinità. Per fortuna ritrovo la traccia, i segni CAI e qualche balisa (di quelle normali però). Faccio 500m e la traccia si perde di nuovo tra le rocce. Però mi volto e vedo un altra frontale 50m più in là che si sta perdendo anche lui. Lo chiamo a gran voce, mi raggiunge e iniziamo a smadonnare insieme per cercare i segni CAI. Con calma li troviamo e li seguiamo fino ad arrivare al lago Bombasel: mezz'ora interminabile per fare 2km che sulla carta dovevano essere "facili".

Per fortuna da lì la traccia si fa più chiara e inizia la discesa verso malga Lagorai: 19h:45 di gara. Nei miei piani sarei già dovuto essere quasi a Cavalese. Maledetti Lagorai.

Da lì finalmente è veramente tutto sterrato fino al traguardo.

Arrivo a Cavalese sotto la pioggia battente dopo 22h:13 di gara. Gli organizzatori mi fanno i complimenti e mi avvertono che la gara è stata interrotta per il maltempo e io gli confermo che lassù sule creste è stata veramente tosta ed era la scelta più saggia da fare.

Comunque: esperienza bellissima, gara tosta e tecnica. Però mi è piaciuto molto il mix di sentieri tecnici alternati a sterrati corribili dove tirare il fiato.

Posti e panorami spettacolari.

I Lagorai sono sempre cattivi, con sentieri scassati. C'è poco da fare, sui Lagorai si va lenti.

I ristori li ho trovati molto ben forniti. Mi sono piaciuti veramente tanto quelli dei Lagorai: trovati sempre molto accoglienti, con volontari super.

L'unica cosa stonata è stato il balisaggio: sicuramente da rivedere sui Lagorai, dove forse batterei un pelo meglio i sentieri, ma solo con lo scopo di renderli visibili anche in caso di nebbia fitta.


Riguardo il periodo ed il tempo: hanno avuto sfortuna. Sabato è stata una giornata spettacolare, rovinata ahimè da 3-4h di maltempo che è arrivato proprio con gli atleti dispersi sui tratti più critici.

Per statistica: il primo ha chiuso in 16h e rotte, quando l'organizzazione si aspettava il passaggio dei primi al traguardo in 14h. La prima donna è arrivata poco prima di me in 22h e spicci, quando era attesa al traguardo in poco più di 16h. Questo a riprova di quanto siano tacchenti i sentieri dei Lagorai. Alla fine anch'io ho fatto i 50km con 2800m+ di Lagorai in 10h, quando su sentieri "normali" li percorrerei in 8h andando tranquillo.


La rifarei? Decisamente si. Questa gara ha un potenziale enorme: messa a posto la questione balisaggio, batte di gran lunga la LUT e, penso, anche la DXT in termini di bellezza del percorso.

Non fatela se non vi piace il tecnico e preferite il corribile.
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