Valgrosina Trail (SO) 08-09.08.2025

Anteprime e cronache

Moderatore: maudellevette

Regole del forum
Questa sezione è dedicata alle anteprime e ai racconti delle gare.
Nel titolo scrivete il nome della gara, la provincia e la data di svolgimento.
Avatar utente
biglux
Messaggi: 2680
Iscritto il: 28/10/2010, 16:25

Re: Valgrosina Trail (SO) 08/09.08.2025

Messaggio da biglux »

Suona la sveglia. Sono le 3.30 del mattino: perché sempre 'sti orari del cavolo? Vado? Non vado? Tantissimi dubbi, poco allenamento nell'ultimo mese, un centinaio di km corsi a colpi di 5 km in piano al mattino presto, tra l'altro con frequenti pause visto che il polpaccio destro da qualche mese mi sta rovinando ogni uscita (come direbbe deeago: maniavantismo :lol: !). Da qualche anno devo dire che ne ho sempre una, prima la fascite, poi le fratture da stress, adesso 'sta rottura di palle per la quale non trovo una soluzione. Semplicemente mi succede che dopo meno di 1 km il polpaccio va incontro a una specie di "contrattura" che si estende al tendine di Achille e alla fascia plantare, “congelando” il tutto e obbligandomi allo stop per il dolore, aspettando qualche minuto che il tutto si "sciolga", per poi riprendere questa specie di via crucis in loop con sempre meno autonomia. Nell'ultima settimana un fisioterapista sta “sperimentando” su di me un sistema di "trasduttori energetici" applicati a torace, colonna e polpaccio, una sorta di via di mezzo tra medicina ufficiale, medicina cinese e fede mistica (con un tocco di Vanna Marchi). La questione principale è che Valgrosina Trail 70 sarebbe l'ultima ultra che mi manca per completare la "triade" valtellinese insieme a VUT e DoppiaW, per di più si svolge a Grosio, paese di origine di mia moglie dove negli anni ho conosciuto tanta gente. Grosio è una comunità particolare in Valtellina, fatta di persone molto legate tra di loro con una fortissima passione per lo sport, la montagna, l'aggregazione e fare baldoria insieme e questo si rifletterà positivamente su questa gara (e in generale su tutto quello che organizzano). Da un po' di tempo non riesco a preparare le gare come vorrei, un po' per il lavoro, l'esigenze della famiglia, gli infortuni ma, diciamola tutta, anche per la pigrizia soprattutto mentale di sottopormi ad allenamenti sfiancanti, per cui ogni volta è un salto nel buio, sperando di evitare un DNF, che fino ad ora fortunatamente non mi è mai capitato, ma occupando sempre di più le ultime righe dalla classifica! Alla partenza mi trovo col socio Paso che invece si è preparato come sempre meticolosamente e scientificamente con uscite belle dure e mirate nel suo parco giochi del Cornizzolo. Questa gara è molto tosta, 70 km per 5000 m+, su terreno tecnico in posti a dir poco splendidi, un anello magnifico che abbraccia le due valli grosine che fanno capo alle due "capitali" di Eita e Malghera, sedi dei due ristori principali (chi l’ha fatta le ha ricordato molto il Tor). Siamo circa in 130 (in totale 500 compreso quelli sul percorso medio di 38 km e il corto di 12 km, che correrà mio figlio), un numero secondo me decisamente basso considerata la bellezza, l'organizzazione e il costo di questa splendida ultra, ma a me va bene così. Meno gente sui sentieri significa tratti in solitudine con me stesso e la montagna e maggiori "coccole" ai ristori :D . Si parte subito dal centro del paese incitati dall'onnipresente Gadin con un tizio che dal bar centrale urla come un ossesso gli incitamenti: sembra che ci ha dato dentro forse anche dalla sera prima :mrgreen: ! Un bastardissimo "doppio" VK di 1800 m in 11 km quasi tutto in doppia cifra ci deposita sulla vetta del monte Storile: vengo subito sorpassato da quasi tutti, guardando nei tornantini sotto di me non vedo più nessuno, il morale è veramente ai minimi storici e il polpaccio in salita fa un male porco. Mi ricorda un po' la prima salita del Tor nel 2021, dove nonostante la FC fosse a mille, le gambe non giravano proprio. Verso la cima chiamo mia moglie, mentre nella mia testa si affollano sempre di più foschi pensieri di ritiro e relative giustificazioni (nella maniera più dignitosa possibile ovviamente :mrgreen:…), ma giustamente mi rimbalza ogni decisione (hai voluto partire testone nonostante l'infortunio? adesso sono cavoli tuoi!). Mi do tempo la successiva e tecnica discesa e il successivo ristoro di Redasco per la decisione finale. Il panorama da quassù è semplicemente spettacolare: si vedono i due rami della valle e a colpo d'occhio parte del percorso che ci aspetterà. Il tempo è splendido con le temperature decisamente in crescita per il solito anticiclone africano appena giunto che mieterà diverse vittime nonostante la quota (viaggeremo spesso oltre i 2000 m a parte i km della partenza e dell’arrivo). Fortunatamente recupero qualcuno ancora più impedito di me nelle discese su roccette e il bel sentierino nel bosco prima del ristoro riesco a corricchiarlo molto bene senza particolari fastidi (il polpaccio si fa sentire molto di più in piano e in salita che in discesa). I volontari ci accolgono festanti e gentilissimi come sarà per tutto il giorno (dal primo all’ultimo concorrente, trattati con lo stesso entusiasmo e la vogli di essere utili), c'è solo l'imbarazzo della scelta e date le temperature calde già al mattino, faccio incetta di melone, pesche e la santa Coca Cola. (…)
Avatar utente
Corry
Messaggi: 2433
Iscritto il: 05/06/2014, 16:36

Re: Valgrosina Trail (SO) 08/09.08.2025

Messaggio da Corry »

Perfettamente d’accordo con tua moglie! :mrgreen: :lol:
Avatar utente
deeago
Messaggi: 3408
Iscritto il: 10/09/2010, 9:15
Località: MILANO

Re: Valgrosina Trail (SO) 08/09.08.2025

Messaggio da deeago »

Ha ha ha! Grande "cazzacci tuoi" :-D
Avatar utente
mircuz
Messaggi: 3371
Iscritto il: 26/01/2015, 16:15

Re: Valgrosina Trail (SO) 08/09.08.2025

Messaggio da mircuz »

Bel racconto, aspettiamo il seguito!
Avatar utente
biglux
Messaggi: 2680
Iscritto il: 28/10/2010, 16:25

Re: Valgrosina Trail (SO) 08/09.08.2025

Messaggio da biglux »

(...) Da Redasco al bellissimo lago delle Acque Sparse è tutto un mangia e bevi che corricchio insieme a un ragazzo che tenta per la quinta volta il Tor (che costanza :D !). Poco prima del lago veniamo superati dai primi della 38 km che sono partiti 2h30' dopo di noi (siamo nemmeno al 20° km) :o . Uno spettacolo vedere come affrontano le salite a manetta e si fiondano in discesa come se non ci fosse un domani! Il lago viene attraversato su una diga rudimentale fatta di massi dove si saltella tra uno e l'altro, un breve ma adrenalinico slalom tra i sassi e la gente accorsa per fare il tifo. Un paio di km di discesa e finalmente arriva il ristoro di Eita, un bellissimo gruppo di case dove finisce la strada asfaltata con tanto di chiesetta e rifugio annesso. Mentre mangio e bevo arriva la velocissima Elisa Desco, ovviamente prima delle donne del percorso medio, che in tempo zero si fionda sulla discesa finale. Adesso a noi della 70 ci aspetta una luuunga salita verso il passo di Vermolera (o pass di matt in dialetto) che conosco benissimo (e temo!), specialmente la prima parte fatta di carrarecce e cementate a pendenze "monstre" con un breve tratto a Vermolera per fiatare e riempire le borracce. La temperatura sale e scalda parecchio, appena scorgo un ruscello immergo braccia e testa e bagno il cappello tipo Western States (mi manca solo la bandana di ghiaccio :D ), con questo sistema e bevendo parecchio riesco a mantenere una temperatura corporea accettabile. Giunti a questo punto del percorso inizio a fare l'elastico e conoscenza con due ragazzi con cui passerò le prossime ore fino al ristoro di Malghera: Fabio, un romagnolo sanguigno e simpaticissimo e Franco, un brianzolo ultramaratoneta che alterna con scioltezza un Passatore a una maratona, ma è assolutamente nuovo di trail (complimenti per il battesimo di fuoco che si è scelto!). Il passo diventa molto tranquillo, la FC raramente sale sopra i 130 bpm e ce la godiamo come raramente mi è successo in gara (anche perché il polpaccio stranamente e fortunatamente se ne sta tranquillo!) chiacchierando dei nostri progetti e delle gare fatte. Si complimentano più volte per il mio curriculum e improvvisamente mi sento...vecchio come mai mi era successo prima :lol:! Bellissima e durissima la salita al passo di Vermolera, con tanto di ghiaione dolomitico vertical e tratto su sfasciumi modello sentiero Roma. Il GPM ci si annuncia con tanto di striscione e simpatici volontari che ci fanno il tifo. Dal passo verso Sud si vede benissimo il ghiacciaio dell'Adamello, qualche nuvoletta ci sta graziando mascherando il sole, è un momento molto bello e intenso, i miei nuovi amici si perdono in fotografie. Vedendo che la tabella che mi ero preparato sta lentamente ma inesorabilmente sfuggendo dai suo (ottimistici) obbiettivi li "richiamo all'ordine" e ci "fiondiamo" verso il ristoro di Pian del Lago, altro posto idilliaco tra laghetti, rivoli di acqua, mucche al pascolo e torbiere da attraversare. Fabio è un gran discesista e in breve mi distanzia, invece Franco poco avvezzo al tecnico se la prende con calma. Stranamente, un po' come succede al Tor, più avanti ci si ritrova, perché Fabio si sofferma spesso a ridere e scherzare con i volontari e Franco in salita è un metronomo inesorabile che ci recupera rapidamente. Il tratto fino al bivacco Duilio Strambini è l'unico del percorso che non conosco ed è stato descritto come "tecnico". Si tratta di una salita che alterna parti in piano a strappi dolorosissimi che portano ognuno a un laghetto più incantevole del precedente (se non fosse per la fatica accumulata), la tecnicità del percorso si condensa in un single-track su tratti sfasciumosi ripidi ma con pochissimi pezzetti esposti per cui nulla di che anche per uno come me che li soffre un po'. Ci vuole più di un'ora prima del sospirato bivacco dove riempiamo le borracce e ci dirigiamo verso la discesa su Malghera dove come sempre Fabio se ne va e Franco rimano un po' indietro. Dato il caldo e i racconti degli organizzatori di gente soccorsa per disidratazione cerco di bere il più possibile, le urine fortunatamente rimangono abbastanza chiare e ogni ora circa riesco a ingollare il solito gel (quest'anno vado di 45 g di carboidrati per volta, di più non ce la farei). L'anello al lago di Malghera è il pezzo che meno comprendo di questa gara (penso fatto solo per raggiungere 70 km e 5000 m+), anche se i posti raggiunti meritano sicuramente e la salita è almeno differente dal sentiero di discesa. Rientrati al rifugio ci troviamo a circa 45' dal cancello per cui ci sediamo con calma e sperimentiamo la vera cortesia e abbondanza dei ristori grosini: pasta, minestrina, torta al cioccolato, thè caldo e freddo, gente con i crampi che viene massaggiata dal fisioterapista, gente ustionata a cui viene fornita la crema solare. Un volontario, dal cappello che orgogliosamente indosso, scopre che ho corso da poco la Maratona dles Dolomites e mi fa i complimenti (anche se lui va come un treno e io sono arrivato nelle retrovie... :D ). Dopo 10' di "ciacole" e risate varie decido che è ora di porre fine al riposo e riparto, i miei amici sono da qualche parte a rifocillarsi e non ci vedremo più: so che arriva il temutissimo traverso verso Biancadino, 10 km sotto il sole del tardo pomeriggio senza un albero a 2300 m di quota tutto in un devastante saliscendi preceduto da una ripida salita di 400 m+ e sono impaziente di lasciarmelo alle spalle. Volontari col trial si avvicendano sul tratto famigerato portando nello zaino bottiglie d'acqua per rifornirci e informandosi sulle nostre condizioni (io risponderò: ne ho solamente piene le palle :lol: !): mai successo in nessun altra gara! Al ristoro di Biancadino due ragazzi sono sdraiati sul prato con delle coperte addosso aspettando che una jeep li riporti all'arrivo. Un vero peccato perché adesso ci aspettano gli ultimi 13 km quasi tutti in discesa, ma mi trattengo da incitarli a ripartire perché penso lo avranno già fatto in molti...La discesa prevede come antipasto una carrareccia ben corribile, poi un divertente singletrack su pratoni e per finire una durissima mulattiera molto ripida che fa urlare pietà ai miei poveri quadricipiti, ma scopro presto che camminare è ancora peggio su queste pendenze :shock: ...Manca poco alla strada asfaltata che proviene da Malghera e inizio a sentire strani versi di animali di cui uno molto profondo che assomiglia molto a quello di un orso. Come suggerisce Jeff Pellettier nei suoi bellissimi video ambientati in Canada, inizio a gridare come un ossesso "hey bear!". L'anziano alla fontana poco sotto si fa due risate visto che di orsi da queste parti non ne ha mai visti... :? All'ultimo ristoro della diga di Fusino vengo accolto da un amico che lo organizza tutti gli anni a mo' di festa con tanto di chitarra e allegria contagiosa, ne approfitto per una veloce birretta e mi butto per gli ultimi 7 sospirati km. Non volevo usare la frontale ma sono obbligato visto che siamo al tramonto e non vorrei sfracellarmi sull'ultima mulattiera. Ci sono ancora parecchi volontari che mi accolgono e mi incitano, ultima discesa sul castello di Grosio dove supero un ragazzo che se la sta camminando e che mi urla: "che remuntada!". Verso l'arrivo mi accoglie il mio amico Marco con suo figlio Edoardo, accelero più che posso, taglio il traguardo con tanto di gente che applaude e vengo pure intervistato dalla speaker :lol: . Non posso fare altro che complimentarmi con l'organizzazione per l'assistenza eccezionale e per la bellezza del percorso. Sono veramente demolito come si vedrà nei giorni successivi. Una gara molto esigente che mi ha prosciugato ogni energia ma che ne è valsa ogni singolo km. La bellezza e la fatica l'hanno sentita anche i primi arrivati (https://www.youtube.com/watch?v=I5KiiWhY15g)! Il socio Paso l'ha chiusa brillantemente in poco più di 13 ore ma mi ha confessato che l'ha patita molto soprattutto per il caldo infernale e per il fatto che sostanzialmente è una ultra da "capre", dove il notevole dislivello incide inevitabilmente parecchio sulla tenuta muscolare ed "energetica".
Avatar utente
Corry
Messaggi: 2433
Iscritto il: 05/06/2014, 16:36

Re: Valgrosina Trail (SO) 08/09.08.2025

Messaggio da Corry »

Bravo! Bel racconto e bellissima gara. Considerando la durezza direi “meno male che non mi sono iscritto” :lol:
Però da mettere in calendario ;)
Avatar utente
gogo
Messaggi: 1081
Iscritto il: 13/02/2013, 14:16
Località: Parabiago (MI)

Re: Valgrosina Trail (SO) 08-09.08.2025

Messaggio da gogo »

Fatica, caldo, durezza, sete, tenacia, convivialità, panorami: mi hai trasmesso tutto!

Probabilmente non la farò lo stesso 🤣 ma grazie per il racconto e complimenti (soprattutto a Simone)!
Avatar utente
Paso
Messaggi: 1303
Iscritto il: 05/10/2012, 14:20
Località: Pianbosco (VA)
Contatta:

Re: Valgrosina Trail (SO) 08-09.08.2025

Messaggio da Paso »

Ci sono gare che scegli con la testa, guardando il dislivello e il calendario. E poi ci sono quelle che scegli con il cuore. Per me, rimettere un pettorale quest'anno aveva l'obiettivo inconfessato di tornare a correre qui.

Perché vedete, la Val d'Avedo non è un posto qualunque. È il luogo delle estati della mia infanzia, le origini di una mamma orgogliosamente Grosina che mi ha trasmesso l'amore per queste montagne. Ho ancora negli occhi l'immagine di me bambino, che scendeva a perdifiato da Stabine verso il Bosc, stringendo un bastone che nella mia fantasia era il manubrio di una moto da corsa. Chissà, forse la mia passione per le due ruote è nata lì, per poi trasformarsi, anni dopo, nell'amore per la corsa e per le discese tecniche a tutta.

Della gara, il mio grande socio di scorribande Biglux ha già raccontato magistralmente ogni dettaglio. La mia, è stata una battaglia personale contro il mio nemico giurato: il caldo. La paura di "saltare" era reale, palpabile. E un DNF in Val Grosina non era un'opzione contemplata.

Ma l'emozione vera è esplosa quando i sentieri della gara si sono sovrapposti a quelli dei ricordi. Arrivare in Eita e poi salire su, fino ai Tres, riconoscendo ogni scorcio, ogni profumo... è stato come correre in due dimensioni temporali, con il "me" di oggi che teneva per mano quel bambino con il bastone.

Sicuramente è una gara che merita di essere messa in calendario: i panorami sono di una bellezza che toglie il fiato, l'organizzazione è impeccabile e l'atmosfera è quella autentica di montagna. Preparatevi, perché è veramente dura e completa, con salite che non finiscono mai, strappi brutali, discese tecniche dove danzare tra le rocce e persino tratti corribili dove spingere a tutta se vi rimane un po' di energia :mrgreen:
Avatar utente
Corry
Messaggi: 2433
Iscritto il: 05/06/2014, 16:36

Re: Valgrosina Trail (SO) 08-09.08.2025

Messaggio da Corry »

Bravo Paso, dovresti scrivere più spesso perché oltre a farlo bene riesci a trasmettere emozioni;-)
Rispondi