La mia verità sul Tor

a cura di Leonardo Soresi

Intervista ad Alessandra Nicoletti, Presidente VdA Trailers

 

Nella guerra a colpi di comunicati stampa tra gli organizzatori del Tor des Géants® e la Regione Valle d'Aosta, noi di Spirito Trail abbiamo sentito il bisogno di ascoltare dalla viva voce di Alessandra Nicoletti, presidente dei VDA Trailers, la sua versione dei fatti. Ne è uscita fuori un'intervista senza reticenze o risposte ambigue, di quelle in cui ti accorgi subito della sincerità del tuo interlocutore.

1) Cosa dici a coloro che si sono preiscritti? Puoi assicurare loro che il Tor 2016 si farà al 100%?
Stiamo facendo i passi necessari affinché il TOR 2016 si faccia regolarmente. Gli sponsor e la gran parte dei volontari sono con noi. I corridori hanno dimostrato con le pre-iscrizioni di credere in noi e nel Tor des Géants®.

2) Rollandin ama il Tor e ci ha partecipato tre volte. Come ti spieghi questa decisione di cercare di toglierlo dalle mani dei loro creatori, i VDA Trailers?
Se amasse il TOR non farebbe quello che sta facendo, quindi Rollandin ama il TOR o quello che il TOR gli può dare? Non in veste di amministratore regionale, ma di politico.

3) L’assessore Marguerettaz sostiene di avervi chiesto di creare un “comitato organizzatore”. Che cosa significa? Che ruolo avrebbero dato ai VDA Trailers all’interno di questo comitato?
Non si sa. A domanda: da chi sarà composto il comitato? è stato risposto: non vi compete.

4) Sorprende che la dura presa di posizione della Regione sia arrivata proprio all’indomani della decisione di cambiare il main sponsor da Montura a Montane. Semplice casualità oppure ci vedi un nesso di causa ed effetto?
Sicuramente le due cose sono collegate. In che modo non lo so, ma rimane il fatto che alla nostra mail indirizzata a Montura non abbiamo ricevuto risposta dall'azienda ma da Marguerettaz.

5) Il mondo del trail o la Valle d’Aosta sono in grado di reggere il Tor e un’altra gara simile a distanza di un mese?
La distanza pare sia di un giorno, quindi...

6) Capitolo volontari: la Regione afferma che si schiereranno al loro fianco. Voi sostenete che staranno dal vostro. Chi ha ragione?
Il volontario è volontario. Nessuno lo convoca e nessuno lo detiene. Il volontario presta la sua opera solo per il piacere di farlo. Ci saranno quelli che verranno al TOR come sempre e chi invece non se la sentirà.

7) Cosa pensate di fare se la Regione o i singoli comuni negheranno la possibilità di utilizzare le loro strutture (palestre, ecc.)?
Troveremo una soluzione alternativa insieme ai privati che si sono già fatti avanti con noi.

8) Pensi di aver sbagliato qualcosa nel dialogo con la Regione?
Quale dialogo?

9) Le preiscrizioni sono andate alla grande, nonostante queste notizie funeste. Secondo te il “giocattolo Tor” è rotto o si può ancora riparare?
Il Tor è passione. Non può rompersi la passione.

10) Tra la rottura del “negoziato” e l’annuncio del lancio di una nuova gara è passata appena una settimana. A pensare male verrebbe da credere che la Regione avesse già deciso da tempo di creare una sua gara. Hai avuto la stessa sensazione anche tu?
Non so dirlo. A vedere da fuori sembrerebbe così, ma la reazione sembra anche molto viscerale e puramente personale.

11) Ultima domanda: cosa rispondi a chi ti accusa di aver realizzato profitti sul lavoro gratuito dei volontari?
Il Giro d'Italia è una grandissima macchina organizzativa. Chi lavora nell'organizzazione 365 giorni all'anno è stipendiato. Durante le tappe chi chiude le strade e mette le transenne è volontario e lavora solo per il piacere di farlo. Non voglio paragonare VDA Trailers all'organizzazione del Giro, ma nel mondo funziona così.

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