Dopo l'intervista rilasciata da Luca Spada a Spirito Trail lo scorso 9 settembre, alcuni degli atleti che facevano parte dell'ormai inattivo Dinamo Running Team hanno rilasciato un comunicato che riportiamo integralmente.
Con riferimento all’intervista apparsa su Spirito Trail in merito alla decisione presa dal signor Luca Spada di chiudere l’attività del Dinamo Running Team, gli atleti del team intendono fornire alcune conclusive precisazioni nella speranza di mettersi definitivamente alle spalle questa triste vicenda.
L’iniziativa di creare il primo team professionistico nel settore del trail running è stata certamente innovativa e lodevole.
Una sfida di tale portata ci ha affascinato ed all’inizio del 2023 abbiamo aderito con entusiasmo ad un progetto triennale apparentemente fondato su solide basi che avrebbe dovuto inserirsi nell’ambito dei piani di sviluppo marketing del main sponsor.
Il progetto sotto il profilo sportivo ha pienamente raggiunto, sia pure in soli 5 mesi, gli obiettivi. I risultati si sono tradotti in visibilità e promozione marketing e di immagine per il main sponsor.
In questo contesto come atleti ringraziamo sports e team manager che, in questi mesi, ci hanno seguito 24 ore su 24 nella pianificazione della nostra attività, nella preparazione delle gare e durante lo svolgimento delle stesse, coordinando, gestendo e contribuendo in modo fondamentale al raggiungimento dei nostri risultati sportivi e di conseguenza di quelli del Dinamo Team. Si specifica che non era certamente compito di sports e team manager assicurare la sostenibilità economica del team, né tantomeno aveva la responsabilità nella gestione delle strategie e nelle modalità di comunicazione e marketing del main sponsor.
Avendo raggiunto incredibili risultati sul piano sportivo (obiettivo per cui è stato formato il team) e’ stata quindi con estrema sorpresa che all’inizio di agosto (dopo poco più di 5 mesi di attività), senza alcun tipo di preavviso, abbiamo ricevuto una comunicazione con la quale venivamo informati che l’attività del team veniva chiusa e che Dinamo Team SSD sarebbe stata messa in liquidazione.
La comunicazione ricevuta da noi atleti era accompagnata da un accordo di risoluzione consensuale con effetto 1 settembre in cui veniva chiesto di rinunciare a qualsiasi pretesa nei confronti di Dinamo Team SSD per la risoluzione anticipata del rapporto di collaborazione a fronte del pagamento di due mensilità (luglio e agosto), la possibilità di usare la carta debito a disposizione degli atleti fino ad esaurimento per le spese sportive quali trasferte gare e l’impegno di Dinamo Team SSD di firmare l’autorizzazione per il cambio di società sportiva.
Nella suddetta comunicazione nessun riferimento ai bonus previsti per i risultati sportivi conseguiti da diversi tra noi ed alle spese di trasferta sostenute ancora da rimborsare, nessun indennizzo proposto per la risoluzione anticipata dell’impegno di tre anni firmato solo qualche mese prima (con rinuncia ad altre possibili sponsorizzazioni).
A completamento della proposta la “generosa” offerta di un buono di 200 euro per l’acquisto sul sito di prodotti del main sponsor e l’obbligo di indossare comunque, a contratto chiuso e senza compenso alcuno, la maglia Dinamo Team fino al 15 settembre.
Il tutto accompagnato dalla richiesta di firmare ed accettare entro 5 giorni la proposta per non perdere anche questi importi a fronte della messa in liquidazione della Dinamo Team SSD.
Una comunicazione ed un ultimatum che ci hanno lasciato spiazzati e senza parole per modalità e tempistiche. Alcuni di noi hanno accettato la proposta dopo mille riflessioni pur di lasciarsi dietro le spalle questa sfortunata vicenda altri hanno lottato per avere quanto dovuto almeno fino a quel momento, altri non hanno ancora ricevuto quanto spettava loro e stanno combattendo per averlo.
In ogni caso, lo scioglimento del team dopo soli 5 mesi di attività lascia la sensazione di avere creduto in un progetto concepito sicuramente con entusiasmo ma proposto a tutti noi senza una adeguata pianificazione.
Sappiamo bene che in questi pochi mesi di attività tutti noi, proprietà, dirigenti, manager, atleti, abbiamo incontrato e via via superato diversi problemi, ostacoli che fanno parte dell’avviamento di una start up. Riteniamo che attraverso la volontà e l’impegno di tutti, qualsiasi ostacolo si sarebbe potuto superare ce ne fosse stata l’intenzione.
Volontà che evidentemente è mancata e lo dimostra il fatto che nessuno di noi a partire dallo staff è stato coinvolto, o anche solo informato delle iniziative di chiusura che evidentemente erano state progettate già da tempo.
Il nostro coinvolgimento nelle decisioni aziendali non era certamente un atto dovuto da parte della proprietà ma semplicemente un segno di rispetto nei confronti di chi, con corpo e anima, si è lasciato coinvolgere in un ambizioso progetto, vestendo dei colori e mettendoci la faccia.
Non solo ci sono stati tolti contratti, ci è stato tolto il rispetto e questo è quanto più ci ha ferito.
Peccato, Dinamo Running Team avrebbe potuto essere un'occasione di crescita per tutto il movimento del mountain e trail running ed invece così non è stato, non certo per la scelta dei componenti del team.
Gli atleti (in ordine alfabetico)
Anselmi Matteo
Macchi Andrea
Magliano Camilla
Minoggio Cristian