a cura di Maurizio Scilla
Abbiamo intervistato alcuni atleti top italiani, analizzando i loro programmi e loro aspettative per questo 2024.
ANDREAS REITERER
Andreas Reiterer è l'uomo di punta dell'ultratrail in Italia, secondo ai Campionati del Mondo Trail Lungo in Austria al mese di giugno.
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
La prima gara importante sarà la Transgracanaria a febbraio, i primi di aprile invece sarò a Loano per la Maremontana, che tra l’altro sarà valida come selezione per i Campionati Europei. Io sono già preselezionato, ma voglio esserci perché il livello è sempre alto. Maggio sarà un mese un po’ particolare perché diventerò papà e quindi non ho programmato nulla.
Dal 31 maggio al 2 giugno vestirò la maglia azzurra a Annecy in Francia in occasione dei Campionati Europei.
A giugno non posso mancare alla gara di casa, quindi correrò la Lavaredo Ultratrail, mentre a luglio sarò in Svizzera per l’Eiger Ultratrail e poi fari puntati sulla CCC.
A fine stagione mi piacerebbe fare una gara “golden ticket” per qualificarmi alla Western States 2025, al momento non si sanno ancora quali saranno le gare “golden ticket”, ma quando usciranno deciderò.
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
Credo che non cambierà molto, l’idea è di aumentare la parte riguardante la forza. Adesso come sempre faccio tanto skialp e un po’ di velocità per quanto riguarda la corsa. Da fine gennaio, inizio febbraio ricomincio a correre sul serio.
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale? E in Italia?
Credo che saranno sempre gli stessi, Jim Walmsley, Jonathan Albon, è sempre dura batterli. Io cerco di continuare a migliorarmi per avvicinarmi a loro. In Italia ci sono atleti forti. Francesco Puppi sta crescendo anche sulle gare lunghe. Ma abbiamo anche Davide Cheraz, Riccardo Borgialli, Matteo Anselmi, Riccardo Montani giusto per citarne qualcuno.
Cosa pensi delle polemiche sulla Whistler Ultra Trail in Canada?
Ho visto che ci sono problemi, ma mi voglio concentrare sui miei obiettivi, voglio gareggiare nelle gare più importanti e confrontarmi con i più forti al mondo.
CRISTIAN MINOGGIO
Il cannobiese Cristian Minoggio in questi anni ha vestito la maglia azzurra ai mondiali trail e sky, dimostrando di essere un atleta polivalente.
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
Il prossimo anno gli obiettivi principali saranno i Campionati Europei di corsa in montagna/trail in Francia e i Campionati Mondiali di skyrunning in Spagna a settembre se mi qualificherò.
Quindi parteciperò alle gare di selezione sperando di poter dare il meglio in quelle giornate. Parteciperò anche ai Campionati Italiani.
Per quanto riguarda le altre gare, farò come sempre (ride), deciderò a metà settimana per il week end.
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
Parto non commettendo gli sbagli dell’anno scorso, i primi tre mesi sono stati un disastro. Riprendo a caricare quest’inverno per poi puntare sulla qualità, lavorando molto sui miei punti deboli, questo grazie all’aiuto del mio preparatore Saverio Ottolini. Ci confrontiamo spesso, provando sistemi di allenamento nuovi.
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale? E in Italia?
Vince chi mette per primo i piedi sotto il tavolo per mangiare (se la ride).
Pensi di boicottare le gare "by UTMB" dopo le polemiche sulla Whistler Ultra Trail in Canada?
Sinceramente non so nulla dell’UTMB, vivo nel mio mondo, per ora le gare di Chamonix le tengo lì da parte come possibile nuova avventura per avere nuovi stimoli.
Non seguo i social, dopo che mi hanno anche hackerato il profilo, non ho più nulla, solo MeteoSwiss, Fatmap, Wa.
NADIR MAGUET
Il “mago” nel 2023 ha fatto cadere lo storico record della Skymarathon Sentiero 4 Luglio e ha tentato il record del Cervino, dove ha realizzato il secondo tempo di sempre. Ha stabilito un nuovo record di salita e discesa sulle Grandes Jorasses nel massiccio del Monte Bianco.
Ph © Maurizio Torri
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
Li sto ancora definendo, a grandi linee. Diciamo che fino ai primi di luglio sono abbastanza impegnato con il corso Guide, se tutto andrà bene sarò aspirante guida alpina. In quei mesi dovrò vedere di incastrare, corso, allenamenti, gare. La stagione di scialpinismo come sempre finisce ad aprile, ho anche un progetto in mente di scialpinismo credo per aprile. Potrei quindi iniziare con qualche gara di corsa nel mese di maggio, purtroppo non riuscirò a seguire le Golden Trail Series, non riuscirò ad essere alla LUT perché ho un corso Guide. Salterò anche la OCC perché troppo vicina al Trofeo Kima. In ogni caso a luglio/agosto darò precedenza al record del Cervino, quello sarà l’obiettivo primario della stagione, sperando che le condizioni siano ottimali e che il sottoscritto sia in forma.
Qualche gara la farò, ma ho in mente altri progetti in ambito “velocità in montagna” e penso di seguire le Skyrunner World Series, essendoci più gare, con due eventi in Italia (Trofeo Kima e Maga Skymarathon).
A fine stagione, mi piacerebbe provare una gara un po’ più lunga, come test per i prossimi anni, visto che non avendo più il corso sarò decisamente più libero.
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
Ho cambiato preparazione, vedremo come andrà l’inverno. Sicuramente fino ai primi di luglio, come ti ho detto prima, sarà complicato poter arrivare alle gare al 100% perché il corso mi impegno parecchio tempo e bisogna anche allenarsi per cose specifiche, tipo l’arrampicata. Cercheremo di far incastrare il tutto e fare qualche magia perché “nothing is impossible”.
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale? E in Italia?
A livello mondiale direi che i nomi son sempre gli stessi, Jim Walmsley per le ultra, Stian Angermund per i trail e Remi Bonnet per le sky.
In Italia speriamola figura di spicco sia il sottoscritto (ride). Ad oggi gli atleti italiani a livello internazionale non sono tanti. C’è Davide Magnini per le sky e il trail, che però l’anno scorso ha avuto problemi e quindi ha saltato praticamente la stagione. C’è Andreas Reiterer che da qualche anno si è fatto notare anche all’estero su distanze medio lunghe. Nelle ultra abbiamo Daniel Jung. Poi ci sono atleti forti a livello nazionale come Luca Del Pero, che l’anno scorso ha preso la medaglia di bronzo ai mondiali, che però dovrebbero provare a fare il salto di qualità, uscendo di più dalle mura di casa.
Cosa pensi delle polemiche sulla Whistler Ultra Trail in Canada?
Sono cose un po’ complicate per un atleta, molte volte è meglio starsene fuori.
FRANCESCO PUPPI
Il comasco Francesco Puppi ha inanellato una serie di medaglie con la maglia azzurra della corsa in montagna e un secondo posto nel mondiale short trail in Thailandia. In questo 2023 si è confermato con la vittoria nella 46 km della LUT e con il secondo posto nella OCC.
Ph © Redd Goatt
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
Non ho ancora programmi ben definiti, ma questa estate mi piacerebbe ritornare alla Marathon du Mont Blanc, alla Sierre Zinal e alla OCC.
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
La base rimarrà la stessa, ma ci saranno alcune modifiche perché non credo sia verosimile pensare di ottenere gli stessi risultati (o anche migliori) allenandosi sempre allo stesso modo; il mio allenamento segue un principio di progressività e di specificità a seconda delle circostanze e degli obiettivi. Durante questo inverno ho iniziato a lavorare con uno strength coach per curare meglio una parte della preparazione in cui penso di avere dei margini.
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale? E in Italia?
A livello mondiale penso che grosso modo si riconfermeranno i migliori del 2023: Sophia Laukli, Courtney Dauwalter, Katie Schide. Penso che Grayson Murphy, se troverà la continuità che non ha avuto in tutti i mesi del 2023, possa fare grandi cose. Tra gli uomini Remi Bonnet, Patrick Kipngeno e Philemon Kiriago sulle gare brevi, Stian Angermund, Jon Albon e Jim Walmsley sulle gare medio-lunghe. Credo che Kilian Jornet possa tornare sui suoi livelli dopo una stagione condizionata da alcuni infortuni. Se devo dare un nome relativamente nuovo, dico Anthony Costales. A livello italiano abbiamo tanti atleti forti in diverse specialità: Cesare Maestri, Xavier Chevrier, Daniel Pattis, Nadir Maguet, Luca Del Pero, Andreas Reiterer, Alice Gaggi, Martina Valmassoi, Cecilia Basso. Aspetto un ritorno di Davide Magnini sui livelli del 2022.
Pensi di boicottare le gare "by UTMB" dopo le polemiche sulla Whistler Ultra Trail in Canada?
Penso sia riduttivo e sbagliato spostare il peso della responsabilità di questa scelta sugli atleti elite, come se in una sola mossa potessimo pensare risolvere la situazione o come se singolarmente potessimo realmente fare la differenza. La faremmo solo nel momento in cui decidessimo di boicottare in massa le gare by UTMB, cosa che è molto, molto difficile, probabilmente irrealistica. UTMB sta avendo una serie di problemi che vanno anche al di là di quanto successo a Whistler e mi sembra evidente come la gestione Ironman stia lasciando scontente molte persone, tra le quali posso immaginare ci siano anche i Poletti. Penso sia più facile pensare che tenteranno di risolvere la situazione internamente, anche perché questo non può che andare a loro stesso beneficio. Riguardo alla mia scelta personale, ho già risposto sopra.
DAVIDE MAGNINI
Un 2023 da dimenticare per Davide Magnini, ma il prossimo anno di sicuro ritroveremo l’atleta di Vermiglio ai livelli del 2022.
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
Per il 2024 faccio fatica a fare programmi perché il 2023 è stato un disastro. Avevo fatto tanti programmi, mi ero posto degli obiettivi, poi però basta fare un allenamento in più e in un attimo passi dall’essere in super forma, pronto per correre un mondiale e giocarti qualcosa d’importante, a non riuscire più a correre per tre mesi, come è successo a giugno per una pubalgia che è stata lunga da estirpare.
Il prossimo anno vorrei togliermi qualche soddisfazione, ma soprattutto in primis vorrei tornare a correre, andare forte e avere ottime sensazioni nella corsa in salita, nella corsa in montagna. Avrei anche qualche progetto personale. Credo che ritrovate le giuste sensazioni, sarà un attimo trovare la gara o il progetto giusto.
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
La preparazione per me ogni anno è diversa, perché dipende da come esco dalla stagione dello scialpinismo e quando corro l’ultima gara. A me piace fare anche alpinismo in primavera, quindi se ci saranno buone condizioni in montagna, mi dedicherò anche a quello. Devo dire che con questo inverno mite e scarso di neve qualche uscita di corsa comunque la sto facendo, anche per cambiare movimento.
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale? E in Italia?
Dipende su quali distanze, su gare come quelle delle Golden Trail Series, gare di salita, penso che Remi Bonnet avrà qualcosa da dire, mentre sulle gare più lunghe penso che Kilian vorrà tornare a concludere quello che aveva programmato lo scorso anno e non è riuscito a correre. Non si può dimenticare Jim Walmsley e altri ragazzi giovani sulle Golden Trail Series. I keniani saranno ancora più agguerriti e più esperti sulle gare corte.
Per quanto riguarda l’Italia, sulle lunghe distanze di sicuro Andreas Reiterer, mentre sulle corte faccio più fatica a scegliere, chiaramente spero di esserci anch’io.
ELISA DESCO
La piemontese Elisa Desco a causa di vari infortuni, non ha certo passato un bel periodo sportivo ultimamente, ma il fine stagione ha riacceso le speranze di rivederla al top, con la vittoria al Valtellina Wine Trail e al Doi Inthanon Thailand by UTMB®.
Ph © Jose Miguel Munoz
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
Non faccio grandi programmi, ma soprattutto non voglio dirli troppo ad alta voce, dato che in questi ultimi 15 mesi ho avuto parecchi problemi fisici e la carta d’identità non è di certo a mio favore.
Quindi penso che il mio principale obiettivo per il 2024 sia quello di correre libera dagli infortuni, perché nonostante tutto ho ancora molta voglia di correre e divertirmi!!
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
Vorrei tornare a correre in inverno qualche winter trail , per poi in primavera, fisico permettendo, allungare un pochino le distanze. Comunque la gara più lunga che potrei affrontare è la OCC.
Cercherò sicuramente di ritagliarmi più tempo per allenamenti specifici di forza e continuerò con gli esercizi di Eros Grazioli che mi hanno permesso di tornare a correre!
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale? E in Italia?
Sono molto curiosa di rivedere in azione Courtney Dauwalter, in questo 2023 ha dimostrato di avere, non una ma due marce in più rispetto a tutte le altre. Se continua così non so chi potrebbe impensierirla nelle ultra, forse la statunitense Katie Shide e la francese Camille Bruyas. A livello italiano faccio un tifo forsennato per Giuditta Turini e Martina Valmassoi, sperando che anche loro siano più fortunate il prossimo anno.
Nei trail più “corti” penso ci siano un sacco di ragazze che stanno crescendo forte, quest’anno ho indovinato sia la vincitrice della CCC, Yngvild Kaspersen e della OCC,Toni McCann. Mi aspetto da loro un grande 2024. Mi ha impressionato molto anche Sophia Laukli e sono felice di aver rivisto tornare forte Judith Wyder, spero faccia altrettanto Mathys Maude. A livello italiano spero in un ritorno di Fabiola Conti, ha dimostrato di difendersi molto bene a livello internazionale, senza paura! Alice Gaggi, al primo anno su queste distanze, ha faticato un po’ all’inizio ma poi ha fatto un bel finale di stagione! Auguro a Martina Cumerlato di fare un ulteriore salto per poter arrivare a competere lì davanti e infine ma non per importanza aspetto di vedere cosa può raggiungere Marina Cugnetto, le qualità ci sono, deve solo convincersi un po’ di più e munirsi di grande coraggio!
Pensi di boicottare le gare "by UTMB" dopo le polemiche sulla Whistler Ultra Trail in Canada?
Il caso di Whistler, mette in luce la parte negativa della nuova gestione dell’UTMB da parte IRONMAN. Non stupisce infatti che si passi sopra agli interessi del piccolo organizzatore per favorire il grande business, soprattutto da parte degli amministratori locali. Io penso che si faccia bene a boicottare la gara di Whistler By UTMB, ma non tutto il circuito. Ci sono organizzatori, penso in Italia alla LUT e al Chianti, dove la struttura UTMB sta lavorando bene con le località e gli ideatori delle gare, i quali garantiscono che lo spirito per il quale le proprie manifestazioni sono nate, rimanga intatto.
ALICE GAGGI
La valtellinese Alice Gaggi , fortissima atleta della corsa in montagna, plurimedagliata a mondiali e europei, punterà ancora sulla maglia azzurra.
Ph © Marco Guberti
Quali programmi per il 2024?
Il primo obbiettivo 2024 sarà quello di cercare di qualificarmi per gli europei di corsa in montagna di Annecy sulla distanza classica. Poi vorrei seguire il circuito delle Golden Trail Series, o per lo meno partecipare a qualche prova. Mi piacerebbe fare anche qualche prova del circuito WMRA.
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
La mia preparazione sarà simile a quella degli anni precedenti. Nel periodo invernale sto cercando / cercherò di fare volume e forza e "userò" qualche corsa campestre e su strada per cercare di velocizzarmi. In primavera partirò con la montagna.
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale? E in Italia?
A livello internazionale nelle sky e trail running credo che Sophia Laukli e Judith Wyder che hanno dato spettacolo quest'anno possano dire la loro anche il prossimo anno. A livello italiano per quanto riguarda la corsa in montagna classica mi auguro che ci siano dei giovani che riescano ad emergere e ad esprimersi al meglio: cito i miei compagni di squadra Beatrice Bianchi, Vivien Bonzi, Isacco Costa e Luciano Rota.
Pensi di boicottare le gare "by UTMB" dopo le polemiche sulla Whistler Ultra Trail in Canada?
Sono un po' nuova in questo mondo, conosco poco le dinamiche UTMB. Nel 2023 ho partecipato alla Lavaredo 20 K e anche nel 2024 l'ho messa in programma insieme all'ETC.
MARINA CUGNETTO E IL SUO 2024
La valdostana Marina Cugnetto quest’anno ha vestito la maglia azzurra nel trail lungo ai Campionati Mondiali di Innsbruck, chiudendo al 16° posto.
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
Ho iniziato a creare un programma di gare per il 2024 ma un pochino per scaramanzia e un pochino perché non sono ancora certa al 100%, non dico nulla. Ci sono sicuramente degli appuntamenti quest'anno a cui non voglio mancare.
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
Non credo che cambierò molto della mia preparazione perché vedo che finalmente riesco a combinare bene lavoro e sport. Vorrei riuscire ad aumentare i volumi. E poi provare a velocizzare un pochino con qualche gara (magari una mezza) su strada, ma anche questo è ancora da definire quando e quale gara. Il resto rimarrà invariato: stesso allenatore, stesso tempo da dedicare all'allenamento indoor.
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale? E in Italia?
Mi sembra quasi banale puntare tutto su Courtney Dauwalter come atleta fuori dal comune per il 2024, d'altronde ad oggi sembra di un altro livello. Sarebbe interessante capire se emergerà qualche figura su quelle distanze a darle filo da torcere. Sulle altre distanze l'elenco è numeroso, ma ci sono atlete come Sara Alonso, Florea Madalina e Yngvild Kaspersen che ho seguito con interesse e sono curiosa di vedere cosa faranno il prossimo anno. Penso che anche le nostre Italiane possano fare grandi cose. Prima tra tutte Martina Valmassoi e Giuditta Turini per le lunghe distanze e spero che vedremo un ritorno di Fabiola Conti (sarebbe bello). Di certo sostengo la mia compagna di squadra Elisa Desco che direi non ha bisogno né di presentazioni né di tante benedizioni. Camilla Magliano penso possa fare bene così come Alice Gaggi. Ma ormai ci sono così tante distanze e il livello sta diventando così alto che è difficile definire bene le favorite. In ogni caso auguro una buona stagione a tutte/tutti.
Pensi di boicottare le gare "by UTMB" dopo le polemiche sulla Whistler Ultra Trail in Canada?
Il discorso UTMB è un discorso molto ampio, difficile da affrontare in poche parole. Di sicuro riconosco la potenza mediatica e il giro di soldi che c'è dietro questo mondo. L'organizzazione che ne deriva, si può percepire se partecipi ad una loro gara e questo di sicuro giova al movimento. Non è facile capire cosa sia bene o male. Certo è che rispetto molto chi decide di rimanere al di fuori di questo circolo/circuito chiuso; ci sono tante gare al di fuori di UTMB che meritano di essere corse e che possono essere fatte senza necessariamente essere vincolati all’UTMB.
GIUDITTA TURINI
Giudy Turini ha vestito la maglia azzurra agli ultimi due mondiali, ottenendo rispettivamente un nono posto in Thaliandia e un tredicesimo in Austria.
Ph © Ian Corless
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
Per ora sicura c è solo la LUT!! Ma prima di tutto devo ricominciare ad allenarmi seriamente. Quest’anno è stato un po’ problematico per me e sono riuscita a fare poco di quel che mi sarebbe piaciuto fare, quindi ora è tempo di mettersi un po’ sotto con testa e gambe!
Quale sarà la tua preparazione, la cambierai confrontandola agli anni passati?
La preparazione non cambierà molto. Durante la stagione invernale farò un po’ di sci alpinismo, ma cercherò di buttar dentro almeno 2/3 volte la settimana una corsetta in modo da non trovar troppo lungo ad inizio della stagione delle corse, che quest’anno potrebbe iniziare molto presto.
Chi sarà secondo te la figura di spicco nel 2024 a livello mondiale?e in Italia?
A livello mondiale ovviamente la “queen” è Courtney Dauwalter e subito dopo vengono Katie Schide e Camille Bruyas. Mi impressiona quanto queste 3 atlete riescano “apparentemente” senza fatica e con molta leggerezza fare tutto quello che fanno. Poi ovviamente so per certo che lavorano duro per arrivare a certi risultati, ma mi piace molto vederle gareggiare! Le ammiro molto. Su distanze un po’ più corte mi è piaciuta molto la stagione della francese Clementine Geoffray!!
A livello italiano i miei idoli sono e resteranno sempre Eli Desco e Marty Valmassoi. 2 ragazze squisite e allo stesso tempo fortissime non solo a livello italiano, ma a livello mondiale!
Cosa pensi delle polemiche sulla Whistler Ultra Trail in Canada?
Non penso di boicottare le gare by UTMB anche perché sono iscritta alla LUT. Al di fuori delle polemiche, credo che di gare è pieno il mondo, basta saper scegliere!